Archivio mensile:agosto 2014

Spazi aperti per l’accoglienza e la valorizzazione delle diversità

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Diversità è una parola con molte accezioni, ampiamente studiata dalle scienze sociali, ma anche dalle cosiddette “scienze dure”.

Su di essa si basa il processo di riconoscimento sociale, il senso di appartenenza ad un gruppo.  Così come, al contrario, la diversità può accendere sentimenti di divergenza, di rifiuto di ciò che si allontana da quella normalità che conosciamo e che ci è familiare.

Nel 2001 la Dichiarazione Universale UNESCO sulla Diversità Culturale ha stabilito che “fonte di scambi, d’innovazione e di creatività, la diversità culturale è, per il genere umano, necessaria quanto la biodiversità per qualsiasi forma di vita. In tal senso, essa costituisce il patrimonio comune dell’Umanità e deve essere riconosciuta e affermata a beneficio delle generazioni presenti e future”.

Nella realtà quotidiana ci rendiamo conto però di quanto questo sia difficile e di come le diversità (culturali, ma anche religiose, economiche, ecc…) siano molto spesso interpretate come minacce piuttosto che come risorse, alimentando così conflitti: interpersonali, di gruppo, trans-nazionali.

Urban diversity:  Copenhagen’s Superkilen Urban Park by BIG + Topotek1 + Superflex (fonte: http://flash.big.dk/projects/suk/)

Urban diversity: Copenhagen’s Superkilen Urban Park by BIG + Topotek1 + Superflex (fonte: http://flash.big.dk/projects/suk/)

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